L’ipotesi è che dietro all’esplosione del distributore in via dei Gordiani 34 ci sia un errore umano. E adesso c’è il primo indagato nell’inchiesta della Procura: si tratta dell’autista dell’autocisterna arrivata alla pompa di benzina per effettuare il rifornimento di gpl.
LA DINAMICA
Per chiarire la dinamica dell’incidente, infatti, è stata disposta una consulenza sui sistemi di sicurezza e sulle procedure da seguire durante le operazioni di stoccaggio. Fondamentali per le indagini, in questa fase iniziale, i video registrati da alcune telecamere di sorveglianza del distributore e il racconto fornito da uno dei feriti meno gravi, un impiegato della pompa di benzina. Ecco una prima ricostruzione fatta dagli investigatori della Squadra mobile e dai vigili del fuoco: l’autocisterna arriva, si ferma e inizia le operazioni di rifornimento, all’improvviso una valvola si strappa, o si sgancia, e c’è una perdita abbondante di gas. L’autista corre verso le manopole di chiusura dell’impianto per fermare la fuoriuscita. Ma non è sufficiente: subito dopo ci sono l’incendio e due violentissime esplosioni. A renderle ancora più devastanti la presenza di decine di bombole d’ossigeno che erano state riposte nella rimessa delle ambulanze e che sono scoppiate. Da chiarire se, in effetti, la valvola non fosse stata sigillata in modo corretto e di chi sia la responsabilità. Sotto verifica anche i sistemi antincendio e le procedure di sicurezza. I vigili del fuoco hanno parlato anche di un possibile «malfunzionamento dell’impianto del gas». Nuove risposte potrebbero arrivare dal sopralluogo di questa mattina. Intanto proseguono le audizioni di testimoni, dipendenti e addetti alla sicurezza del distributore. Gli inquirenti stanno pure valutando se ampliare le contestazioni ipotizzando reati di natura ambientale, anche se i valori di diossina sprigionati a seguito dell’incendio e delle deflagrazioni si sono fortunatamente abbassati, come accertato dall’Arpa Lazio.
I SOCCORSI
Il capo della stazione, Ercoli, è stato tra i primi feriti ad essere soccorso. Un carabiniere era appena arrivato in via dei Gordiani e lo ha trovato steso a terra, lo ha caricato sull’auto di servizio e lo ha trasportato al pronto soccorso del Sant’Eugenio. Mentre l’auto si stava allontanando, è arrivata la seconda esplosione: sono rimaste ferite altre 50 persone tra le quali carabinieri, agenti di polizia e vigili urbani, intervenuti per prestare soccorso. Molti dei residenti venerdì sono stati evacuati dai palazzi di via Romolo Balzani, mentre la scuola alle spalle del distributore ha subito danni ingenti.