Nella giornata di ieri alcune delle compagnie più potenti al mondo hanno perso milioni di dollari dopo il crollo della borsa statunitense. Tra i più colpiti il fondatore di Facebook Mark Zuckerberg, che ha visto crollare il valore delle proprie azioni di sette bilioni di dollari, seguito da Larry Ellison, presidente della società di software Oracle, e dal Ceo di Tesla e uomo più ricco al mondo Elon Musk, con una perdita di sei bilioni di dollari ciascuno, come scrive Forbes.
La perdita monstre di Jeff Bezos
Chi ha perso di più è stato però il presidente e cofondatore di Amazon Jeff Bezos, la cui fortuna è precipitata di otto bilioni di dollari entro le 10:15 di mattina, rimandendo con una somma di 179 bilioni di dollari.
Il valore di mercato delle maggiori compagnie tecnologiche al mondo - Amazon, Apple, Meta, Google, Microsoft, Nvidia e Tesla - ha così subito un danno di più di un trilione di dollari, senza contare il colpo inflitto alle fortune personali degli imprenditori e Ceo. Colpo che si è fatto sentire anche sulle borse europea e asiatica, con perdite del 12% per l'indice di mercato giapponese Nikkei e danni di tre bilioni di dollari per Bernard Arnault, Ceo di LVMH, la più grande compagnia francese.