Il Regno Unito introduce nuove barriere all'immigrazione per i giovani italiani che aspirano a lavorare in ambiti come la ristorazione e il settore sanitario: ora è richiesto un reddito annuo minimo di 38.700 sterline. Questa decisione, parte delle misure anti-immigrazione del governo di Rishi Sunak, segna la fine di un'epoca per molti che cercavano opportunità di lavoro o di studio nel paese, soprattutto per camerieri e infermieri. La Brexit aveva già posto limiti, ma la nuova regolamentazione, attiva dal primo aprile, stringe ulteriormente i requisiti per l'ottenimento del visto di lavoro, aumentando notevolmente la soglia di reddito necessaria per essere sponsorizzati da un'azienda britannica. Questa mossa mira a ridurre l'immigrazione annuale nel Regno Unito, favorire l'ingresso di personale altamente qualificato e modificare profondamente le prospettive per i cittadini europei desiderosi di trasferirsi e lavorare nel Regno Unito.
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