MONTE DI MALO – Raid sacrilego l’altra notte nel cimitero della frazione di Priabona che sorge isolato dal piccolo centro abitato, particolarmente vile, per la devastazione compiuta rispetto ad altri simili episodi denunciati nell’Alto Vicentino.
Gli ignoti ladri scavalcata la recinzione hanno agito con calma, passando tomba su tomba e loculo su loculo per provocare danni ovunque. Non solo i ladri dalle lapidi hanno asportato vasellame e accessori in rame, ma in quelle prive del metallo ricercato, forse per stizza, hanno rotto o svuotato i vasi in plastica e vetro spargendo i fiori per inasprire così la rabbia dei parenti dei defunti. Con grande sconforto il sindaco Mosè Squarzon ha informato del raid carabinieri di Malo che hanno effettuato i rilievi di rito. Il bottino dei ladri è consistente: almeno 500 sono i vasi e i supporti in rame trafugati.
Gli ignoti ladri scavalcata la recinzione hanno agito con calma, passando tomba su tomba e loculo su loculo per provocare danni ovunque. Non solo i ladri dalle lapidi hanno asportato vasellame e accessori in rame, ma in quelle prive del metallo ricercato, forse per stizza, hanno rotto o svuotato i vasi in plastica e vetro spargendo i fiori per inasprire così la rabbia dei parenti dei defunti. Con grande sconforto il sindaco Mosè Squarzon ha informato del raid carabinieri di Malo che hanno effettuato i rilievi di rito. Il bottino dei ladri è consistente: almeno 500 sono i vasi e i supporti in rame trafugati.
