Trionfo Italia targato Ducati nelle qualifiche del Gran Premio del Made in Italy a Misano, l’ultimo di Valentino Rossi.
Brutto “capitombolo” anche per Lorenzo Savadori che con l’Aprilia scivola all’inizio del terzo turno di prove libere e si frattura la clavicola destra: si sottoporrà già questa sera all’operazione a Modena. Una grande chance per Bagnaia che ha la possibilità di tenere aperto il Mondiale partendo davanti a tutti e con il suo rivale, il leader della classifica Fabio Quartararo solo quindicesimo al via domani. Al francese della Yamaha fuori dalla Q2 viene cancellato anche l’ultimo tempo utile (sarebbe partito invece tredicesimo) realizzato in regime di bandiere gialle. «Non c’è niente da dire - ha esordito un raggiante Bagnaia al termine delle qualifiche - sono contento. Essere ancora in pole qui è meraviglioso, c’è ancora più gente rispetto a Misano 1. Ce lo meritavamo, siamo molto veloci».
Nelle prime posizioni al via a Misano non c’è Rossi bensì il fratello: quasi tre anni esatti di differenza fra la prima volta in prima fila del Dottore e quella di Luca Marini: Rossi fu in prima fila a 21 anni 2 mesi e 14 giorni a Jerez nel 2000, il fratello a 24 anni 2 mesi 13 giorni oggi. «Grandissimo risultato - commenta al termine della lotta per la pole Marini - è stato veramente un bel giro. Ho cercato di cogliere l’occasione, in queste condizioni così difficili la differenza tra le moto si riduce. Ho dato il massimo di me stesso, sapevo che le prime due file erano possibili. Dobbiamo goderci questa prima fila, abbiamo lavorato tanto e bene».