Clamoroso in casa Juventus. Secondo le ultime indiscrezioni apprese dall'Ansa, Paul Pogba sarebbe risultato positivo al testosterone dopo un controllo antidoping alla prima giornata di campionato quando la Juventus ha giocato in trasferta alla Dacia Arena contro l'Udinese.
Pogba positivo al testosterone
Il centrocampista francese ha trascorso una stagione travagliata lo scorso anno dopo aver deciso di tornare, a parametro zero, in bianconero.
L'ultima intervista
E dire che soltanto poche ore fa Pogba aveva rilasciato un'intervista dove si diceva speranzoso e determinato per la stagione appena cominciata: «Voglio far rimangiare a tutti le loro parole e dimostrare che non sono debole - ha detto ad Al Jazeera rispondendo alle tante critiche degli scorsi mesi - Possono parlare male di me, ma io non mi arrenderò mai».
Cos'è il testosterone e cosa rischia Pogba
Il testosterone è considerato una sostanza dopante a tutti gli effetti. Fa infatti parte dei cosiddetti steroidi anabolizzanti, ovvero delle versioni sintetiche (artificiali) di testosterone utilizzate per aumentare la massa muscolare. Si tratta di ormoni che promuovono la crescita muscolare e aumentano forza ed energia, aiutando gli atleti sia a sviluppare il proprio fisico che a recuperare più velocemente dagli infortuni. Il testosterone quindi è una sostanza che non può essere assunta con un'esenzione terapeutica.
La sospensione
Ora è ufficiale: Paul Pogba è stato sospeso. «Il Tribunale Nazionale Antidoping comunica che, in accoglimento dell'istanza proposta dalla Procura Nazionale Antidoping, ha provveduto a sospendere in via cautelare l'atleta: Paul Labile Pogba per la violazione degli articoli 2.1 e 2.2; sostanza riscontrata: Metaboliti del testosterone di origine non endogena (I risultati del GC/c/IRMS sono compatibili con l'origine esogena dei metaboliti)», lo rende noto il tribunale nazionale antidoping. Il controllo è stato disposto da Nado Italia.
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