Dall'urna di Nyon sono stati estratti le avversarie delle italiane che a febbraio saranno impegnate per il prossimo turno di Champions ed Europa League. Per continuare la corsa alla coppa dalle grandi orecchie, la Lazio dovrà cercare di piegare il Bayern Monaco, mentre Inter e Napoli sfideranno rispettivamente Atletico Madrid e Barcellona. Al sorteggio era difficile dire quale squadra sarebbe stata meglio per i due club oltre alla Real Sociedad, unica della prima fascia più abbordabile rispetto alle altre. Inzaghi e Mazzarri dovranno affrontare due grandi ostacoli, che toglieranno energie in vista di una corsa per le zone alte della classifica di Serie A.
Il rendimento del Barcellona: fa fatica
Dover sfidare il Barcellona non è mai facile e riserva sempre grandi insidie data la caratura del club, dei suoi giocatori e soprattutto dell'allenatore. In questo momento, però, sia la rosa che il tecnico non stanno rendendo al massimo delle proprie possibilità e il club è avvolto dalle polemiche. Gli ultimi risultati hanno contribuito a creare un'aria piuttosto pesante intorno alla squadra catalana, che occupa la terza piazza in Liga dietro a Real Madrid e Girona.
I problemi e le debolezze
La rosa ha accusato l'assenza di Gavi, vero e proprio talento degli azulgrana, così come un gioco che non aiuta i suoi attaccanti a rendere al meglio. Lewandowski, in grado di segnare 41 gol in una sola stagione di Bundesliga, ora è fermo a 8 in 15 gare. Numeri normali per un marziano, uno dei bomber più prolifici sotto porta. La solidità difensiva, poi, non è più uno dei punti di forza della squadra a differenza della scorsa stagione. Tutto si aggrappa alla grinta di Araujo, che guida il reparto arretrato. Infine, nonostante il grande talento degli attaccanti e dei centrocampisti, il Napoli può sfruttare l'inesperienza dei giocatori del Barça molto giovani.
La formazione di Xavi
Al di là dei problemi nella rosa, il Barcellona si schiera con il 4-3-3 o con il 4-2-3-1, che permette di sfruttare il talento offensivo della mediana alle spalle di Lewandowski.
L'Atletico Madrid e il "cholismo": Simeone affronta il suo passato
C'è sempre l'Inter nel destino di Diego Simeone che con questo sorteggio sfida il club di cui ha vestito i colori dal 1997 al 1999. L'argentino occupa attualmente il quarto posto in Liga alle spalle del Barcellona, che ha solo un punto di vantaggio. Il Girone di Champions per gli spagnoli è andato da previsione, primo posto in solitaria e senza troppi problemi dalle avversarie.
La formazione dell'avversaria dell'Inter
Ad oggi, lo schieramento dell'ex centrocampista è speculare a quello dell'Inter, un 3-5-2 che punta sulla solidità difensiva e sulla fisicità degli interpreti, marchio di fabbrica delle squadre di Simeone. Tra i pali c'è Jan Oblak, mentre il tridente difensivo è composto da Gimenez, Hermoso e Witsel abbassato tra i centrali vista la bocciatura di Söyüncü. Nel centrocampo a cinque grande spazio e importanza a Lino e al'ex Udinese Molina, mentre a centrocampo Simeone schiera Koke, Llorente e Saul. In attacco c'è la coppia Griezman-Morata, con lo spagnolo che ha siglato 8 gol in Liga e 5 in Champions.
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