Una settimana da Dio. L'avventura in Nba di Paolo Banchero procede a tutta velocità: in poche uscite sul parquet ha mostrato al mondo intero di cosa è capace. Nella notte italiana, in Ohio contro i Cleveland Cavaliers, ha messo a referto 29 punti (di cui 16 nell’ultimo quarto), 8 rimbalzi, 4 assist e 2 stoppate, diventando il sesto giocatore del grande basket a stelle e strisce dopo Grant Hill, Dominique Wilkins, Elvin Hayes, Oscar Robertson e Wilt Chamberlain a superare quota 20 punti in ognuna delle sue prime 5 gare in Nba. Ma non solo: è il più giovane di tutti a riuscirci. Al termine dell'incontro (103-92 per i Cavs) coach Jamahl Mosley ha speso parole al miele per il suo pupillo: «E' duro, sicuro di sé e dotato di un alto quoziente cestistico: uno studente del gioco umile e volenteroso. Si è inserito perfettamente in questo contesto».
Riepilogando, ecco il suo clamoroso inizio:
- 27 punti, 9 rimbalzi, 5 assist (Pistons-Magic)
- 20 punti, 12 rimbalzi, 2 assist (Hawks-Magic)
- 23 punti, 5 rimbalzi, 3 assist (Magic-Celtics)
- 21 punti, 4 rimbalzi, 2 assist (Knicks-Magic)
- 29 punti, 8 rimbalzi, 4 assist (Cavaliers-Magic)
L’ultimo a totalizzare così tanti punti, rimbalzi e assist nelle prime 5 partite è stato Dominique Wilkins nel 1982. E solo 12 giocatori nella storia (su 4700 passati in 76 anni) hanno segnato di più nelle prime 5 uscite. Tra i tanti aspetti interessanti che emergono spicca il fatto che Banchero finora abbia accumulato una media punti superiore a quella di Michael Jordan nel suo personale avvio (24 contro 23.2 dell'ex campionissimo dei Bulls).