Totti-Ilary, lite su chi ha provocato la rottura: decine i testimoni chiamati in causa

Centinaia di documenti depositati: entrambi chiedono di riconoscere l'addebito all'ex coniuge

Giovedì 25 Gennaio 2024 di Valeria Di Corrado
Totti-Ilary, lite su chi a provocato la rottura: decine i testimoni chiamati in causa

Sono centinaia i documenti allegati nelle memorie difensive depositate dai legali di Francesco Totti e Ilary Blasi nella loro causa di separazione.

L’ultima udienza davanti al giudice della prima sezione civile del Tribunale di Roma c’è stata proprio ieri. Nella lunga lista di testimoni citati rispettivamente dall’ex capitano giallorosso e dalla conduttrice tv, ci sono amici e presunti amanti. Entrambi infatti hanno chiesto al giudice Simona Rossi di riconoscere all’ex coniuge l’addebito della separazione. Significa, in sostanza, attribuire la “colpa” della fine del matrimonio all’altro. Questo “addebito” comporta conseguenze giuridiche e patrimoniali, coma ad esempio l’esclusione dall’asse ereditario e la preclusione definitiva a un assegno di mantenimento (anche in futuro).

Una guerra giudiziaria senza esclusione di colpi, iniziata a luglio del 2022 con il comunicato disgiunto con cui la coppia vip romana annunciava la conclusione della loro storia d’amore, consacrata al grande pubblico sul campo dello stadio Olimpico, venti anni prima, con Totti che dopo un goal mostrava la maglietta “Sei unica” dedicata a Ilary. Finora il giudice ha stabilito che l’ex calciatore della Roma debba versare 12.500 euro all’ex moglie per il mantenimento dei loro figli, a fronte della richiesta iniziale che aveva la showgirl di 24mila euro. Può inoltre restare ad abitare nella villa dell’Eur (di proprietà di Totti), almeno fino a quando tutti e tre i ragazzi saranno indipendenti dal punto di vista economico. 

Resta il “nodo Rolex”. Dopo il provvedimento del Tribunale di Roma, preso al termine della causa possessoria, i costosi orologi di cui si era appropriata Ilary sono stati da lei riportati in una cassetta di sicurezza a disposizione anche dall’ex marito. Al momento resteranno lì in custodia e non potranno essere usati né dall’uno né dall’altra, almeno fino a quando uno dei due non dimostrerà la proprietà dei Rolex. La difesa della Blasi nega che ci sia un giudizio pendente su questo, al contrario di quanto sostiene la difesa dell’ex capitano della Roma. Secondo il codice civile, almeno fino a una pronuncia diversa di un giudice, vige la presunzione di comproprietà di tutti i beni mobili acquistati dai coniugi (anche se in separazione dei beni), salvo prova contraria. 

La prima ad avviare questo contenzioso, il 12 settembre 2022, era stata proprio Ilary, chiedendo il «reintegro nel possesso» della sua collezione di gioielli, scarpe e borse griffate Chanel, Dior e Gucci, sparite dal guardaroba a luglio. Questi accessori, però, non erano mai usciti dalla loro casa coniugale: l’ex attaccante li aveva nascosti e, poco dopo che la presentatrice dell’“Isola dei famosi” aveva fatto causa all’ex marito, lei aveva ritrovato scarpe e borsette nella sauna.

Ultimo aggiornamento: 00:16 © RIPRODUZIONE RISERVATA