La Reyer riscrive la storia: Venezia
è in festa per un incredibile scudetto

Martedì 20 Giugno 2017 di Tomaso Borzomì
La festa a Trento
14

VENEZIA - La Reyer c'è. E l'esplosione del tifo veneziano al suono della sirena è incredibile. Il fattore campo non spaventa la squadra di coach De Raffaele, che scende sul parquet di PalaTrento decisa, senza la paura di tentare i tiri da tre. Una tattica vincente, che già con Bramos le aveva regalato la vittoria al foto-finish in Gara 5. E così la festa attesa da più di 70 anni, da quella magica stagione 1942-43, si concretizza, resa possibile grazie ad un'intensità di gioco pazzesca e un'autorevolezza mai mancata durante tutta la stagione. Gara 6 è sufficiente per dire basta, inutile giocare la settima, perché il primo match point a disposizione è l'unico necessario e la serie si ferma sul 4-2.

La Reyer Venezia è campione d'Italia battendo Trento per 81-78, per Venezia è il terzo scudetto della storia. «E' il momento più bello della mia vita dopo la nascita dei miei figli», ha commentato a caldo coach Walter De Raffaele. La resa di Trento è stata affidata alle parole di Maurizio Buscaglia, allenatore di Trento: «E' stata una bella finale, combattuta, ma complimenti alla Reyer».
 



IL MATCH
Trento inizia il match con un pò di emozione e Venezia ne approfitta andando sul +5 nel primo periodo che si conclude 17-17. Rotto l'incantesimo, la squadra di Buscaglia mette il turbo arrivando fino al +11 (31-20). La Reyer risponde soprattutto con Elvin Eijm (alla fine mvp) segnando un parziale di 15-3 che permette di andare al riposo sotto solo di un punto (36-35).

Al rientro, dopo la pausa, l'inerzia è tutta lagunare: Bramos è scatenato e firma due triple di fila che portano sul +12 gli ospiti a 2'40" dalla conclusione. Trento è quasi al tappeto, ma con una difesa aggressiva e l'aiuto dei liberi va all'ultimo mini riposo sotto di appena 5 punti (51-56). Venezia sembra crederci e vola subito sul +10 (51-61), ma Trento non molla nulla e con un 7-0 si riporta 61-66, poi arriva fino al -4 ed ha anche la possibilità del -2. Ma Ress con due liberi ridà il +6 a Venezia a 1' dalla fine. Flaccadori non si rassegna e segna la tripla del -3 che rende il Pala Trento una vera bolgia, ancora di più quando Sutton schiaccia per il -1 a 9" dalla sirena, ma la gara finisce 81-78 per la Reyer.

IL PRESIDENTE ZAIA: PERCORSO MEMORABILE
«Uno di quei percorsi memorabili, una splendida avventura tutt'altro che fortuita che rimarrà negli annali della storia sportiva di una città che la Storia, quella con la S maiuscola, l'ha fatta ma che aveva bisogno di scrivere, con l'inchiostro dell'orgoglio, del senso di appartenenza, del valore di squadra, una pagina nuova nelle cronache dei nostri giorni. Questo ha saputo fare la Reyer, questo hanno saputo fare i protagonisti di un successo che premia giustamente la capitale del Veneto». Così il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia saluta la vittoria nel campionato italiano di basket maschile da parte della Reyer, storica società sportiva veneziana che per la prima volta nel dopoguerra si cuce il tricolore sulle maglie, dopo aver vinto due scudetti nel 1942 e nel 1943, proprio nei difficili anni del conflitto.

«Una società e una squadra, la Reyer - conclude il Governatore -, che di stagione in stagione, con una programmazione attenta e intelligente, si è guadagnata un ruolo di primo piano nella pallacanestro nazionale, non solo in campo maschile, anche in quello femminile e nei campionati giovanili.
La conquista di questo scudetto, quindi, è l'apoteosi, il raggiungimento di un grande traguardo dopo anni di lavoro, dedizione, sacrificio e passione. Complimenti a tutti, al management, ai tecnici, ai giocatori, all'intero staff, ai tifosi, a tutti quelli che hanno reso possibile la realizzazione di un sogno sì, ma progettato»

Ultimo aggiornamento: 21 Giugno, 15:32 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci