UDINE - «Ci ha lasciato il partigiano Aldo Giassi, nome di battaglia Milan, della 51a Brigata Garibaldi, nato a Udine il 2 gennaio 1925».
Nel 1943 Giassi aveva 18 anni e lavorava come aggiustatore meccanico di aeroplani da guerra nella fabbrica Caproni di Taliedo. Per aver aderito ad uno sciopero in quella nella fabbrica, fu imprigionato per sei mesi. Uscito di prigione, fu portato presso la caserma di Corso Italia, dove venne arruolato nella FLAK, l'artiglieria antiaerea della Repubblica Sociale d'Italia. Durante un trasferimento da Arezzo a Lucca, riuscì a disertare per dirigersi a Pavullo nel Frignano, dove avrà i primi contatti con le forze partigiane. Da lì andò a Montefiorino e dopo quindici giorni si spostò nuovamente per raggiungere Varzi ed il Passo del Brallo, dove c'era un forte nucleo di partigiani. Milan combatté contro i nazisti a Pietragavina, Brallo, Montepenice e Varzi e venne poi imprigionato a Pavia e a Milano. Da Milano venne trasferito a Innsbruck con il rischio d'essere poi deportato nei lager nazisti. Un austriaco lo aiutò a fuggire e così tornò a Milano per il 25 aprile. qualche giorno prima dell'arrivo delle prime brigate partigiane dell'Oltrepò Pavese. Nel dopoguerra ha lavorato all'Atm e ha partecipato sempre alle cerimonie a ricordo del grande sciopero generale svoltosi a Milano nel marzo del 1944 che vide la città paralizzata dalla massiccia partecipazione dei tranvieri milanesi.