PIEVE DEL GRAPPA - Le frequentazioni gay all'origine dell'omicidio di Bledar Dedja. È la pista su cui si stanno concentrando gli inquirenti, che stanno ricostruendo le frequentazioni del 39enne albanese. Si scava sulla sua "doppia vita", quella su cui un paio di anni fa aveva indagato anche un investigatore privato ingaggiato dalla moglie. La donna infatti sospettava che il marito la tradisse e per questo aveva voluto andare più a fondo. Nel frattempo la loro relazione si era raffreddata anche se nessuno dei due aveva deciso di troncarla, forse per evitare ripercussioni per i due figli piccoli. I carabinieri si stanno concentrando sulla cerchia di frequentazioni del giardiniere albanese: al vaglio le chat, i profili social, i tabulati telefonici ma anche i locali della pedemontana che era solito frequentare. I carabinieri hanno già interrogato una trentina di persone tra amici e parenti della vittima, accoltellato sabato pomeriggio nei boschi di Paderno del Grappa e ritrovato il mattino successivo dall'amico con il quale aveva appuntamento per andare a pesca. Il 39enne aveva i pantaloni e le mutande abbassate. Le circostanze del ritrovamento, il luogo del delitto - un boschetto frequentato per incontri clandestini - e la foga con cui sono state inferte le oltre venti coltellate (di cui quella fatale a un polmone) hanno fatto propendere fin da subito per un delitto passionale.
RILIEVI SCIENTIFICI
Domattina arriveranno a Pieve i Ris di Parma per analizzare la scena del crimine e la vettura del 39enne, la Mercedes bianca classe B parcheggiata a cento metri dal punto in cui l'uomo è stato ucciso. Prende sempre più corpo la pista di una spedizione punitiva dettata dagli antichi codici del Kanun, legge medievale che ancora ha un forte peso nelle comunità albanesi e kosovare. Gli investigatori ritengono che il giardiniere albanese possa essere stato attratto sul luogo del delitto grazie a un'esca: una persona con la quale si era dato appuntamento per consumare un rapporto. E che proprio in quei momenti intimi sia stato assalito alle spalle da un'altra persona per questioni d'onore. Intanto dalla Procura è arrivato il nullaosta sulla salma: l'intenzione dei familiari è quella di celebrare il funerale a Vorrozen, in Albania.