Dipendenti in smart working: la Camera di Commercio riduce la sede

Giovedì 28 Maggio 2020
La Camera di Commercio di Treviso riduce gli spazi
TREVISO - Le esperienze di Smart Working e telelevoro, introdotte negli ultimi mesi al fine di garantire l'operatività degli uffici nonostante la loro impraticabilità a causa dei rischi di contagio, hanno indotto la Camera di Commercio di Treviso a rendere permanenti da postazione remota molte operazioni ed a rivedere il processo di riorganizzazione degli spazi fisici nel senso di un sensibile contenimento degli stessi. Lo ha detto oggi, giovedì 28 maggio, nel corso di un incontro con la stampa, il segretario generale della Cciaa di Treviso Belluno, Romano Tiozzo.

«Abbiamo subito realizzato 122 postazioni di lavoro nelle abitazioni dei nostri dipendenti - ha aggiunto - e in questi giorni ci sono stati recapitati 100 pc nuovi. Intendiamo così dotare ogni lavoratore da remoto di strumenti informatici idonei, compresi gli smartphone, per poter continuare a lavorare secondo un modello che ha dimostrato grande efficienza».

Il ridisegno degli spazi necessari nel palazzo di Piazza Borsa, nel centro di Treviso, che sarà oggetto di una prossima riqualificazione, permetterà dunque un contenimento dei volumi necessari e di ipotizzare la condivisione di parte degli uffici con altre funzioni della pubblica amministrazione. 
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