Conegliano. Scappano di casa, amichette di 13 anni trovano ospitalità dal pizzaiolo ma lui le chiude in garage e abusa di loro: condannato cinquantenne

Giovedì 16 Maggio 2024 di Valeria Lipparini
L'uomo è stato condannato per gli abusi su due ragazzine di 13 anni

CONEGLIANO (TREVISO) - È stato condannato a 4 anni e 8 mesi di reclusione, nel processo con rito abbreviato, per violenza sessuale nei confronti di due 13enni. Il giudice dell’udienza preliminare Piera De Stefani ha, però, concesso le attenuanti generiche prevalenti sulle aggravanti riducendo la richiesta avanzata dal pubblico ministero Mara De Donà di condanna per 6 anni e 4 mesi. Si è concluso così il processo a carico di un pizzaiolo cingalese 49enne, difeso dall’avvocato Enrico D’Orazio, accusato di aver abusato di due ragazzine, nell’autunno di 4 anni fa, nel garage di casa sua a Conegliano.

L'uomo è stato invece assolto dall'imputazione di cessione di droga: la notte in cui avrebbe abusato delle due vittime avrebbe offerto loro alcuni spinelli di marijuana e “roba più pesante” come avevano riferito le due minori. Ma una accurata perquisizione nel garage e nell’intero stabile non aveva rinvenuto tracce di droga e, per questo capo d’imputazione, è arrivata l’assoluzione. Il giudice ha, inoltre, disposto nei confronti delle giovani (assistite dagli avvocati Diego Melioni e Annachiara Pavan) il pagamento di 35mila euro in via equitativa.

Le contestazioni

La vicenda risale alla notte tra l’11 e il 12 novembre del 2020. Le due tredicenni sono scappate di casa e non sanno dove passare la notte. Così, si presentano alla porta del pizzaiolo, che conoscono da tempo. Gli chiedono ospitalità e lui offre alle due giovanissime il garage che ha trasformato in camera da letto. È nella notte che si consumano gli abusi. Secondo la testimonianza che le due minorenni rilasciano alla polizia, dopo i fatti, sarebbero state costrette a subire due rapporti sessuali sotto la minaccia di essere tenute rinchiuse nel garage. Quando i genitori delle due ragazzine vengono a conoscenza di quanto successo, dopo che le figlie tornano a casa, si presentano al commissariato di polizia di Conegliano per sporgere denuncia. Si apre l’inchiesta e il pizzaiolo finisce in carcere nel 2021.

La difesa

Ieri l’avvocato D’Orazio, nel corso della sua arringa difensiva, ha chiesto la concessioni delle attenuanti generiche sottolineando: «I fatti devono essere interpretati così come sono realmente avvenuti. Innanzitutto le due 13enni hanno violato la normativa anti Covid che impediva di circolare alle 23. Inoltre si sono rivolte al mio assistito che conoscevano per fama e reputazione. Inoltre, le due ragazzine, si sono svegliate la mattina dopo verso mezzogiorno e si sono dirette al Biscione dove si sono trovate con alcuni coetanei. Il tutto è stato messo in moto dai genitori delle 13enni che, non vedendole tornare a casa, avevano presentato denuncia di scomparsa». L’avvocato ha, quindi, concluso: «Non nego che i fatti siano avvenuti, ma devono essere interpretati correttamente». Al termine del processo il legale ha sottolineato che aspetterà le motivazioni della sentenza per, eventualmente, presentare ricorso.

Ultimo aggiornamento: 17 Maggio, 08:08 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci