ROVIGO - Il Major di Fort Lauderdale, che prende il via oggi in Florida (Stati Uniti), è la prima uscita della nuova coppia del beach volley femminile italiano formata da Marta Menegatti e Rebecca Becky Perry. «Abbiamo iniziato ad allenarci insieme solo la scorsa settimana - spiega Marta alla vigilia del debutto stagionale - stiamo lavorando duramente, ma per raggiungere una buona sintonia servirà tempo per conoscersi sia dentro, sia fuori dal campo. Il Major di Fort Lauderdale è un test per la nostra coppia, senza grandi pretese in termini di risultato».
Menegatti e Perry sono l'unica coppia femminile a sbarcare in America, insieme a loro i gioielli del movimento maschile: i vice campioni olimpici Nicolai-Lupo e Ranghieri-Carambula. Partono tutti dal tabellone principale e tanta è l'attesa di vedere all'opera questa nuova coppia. Quando si domanda a Marta cosa si augura per questo 2017 che la vede con una nuova partner, risponde serafica: «Lavoriamo ogni giorno insieme al nostro staff tecnico per migliore i vari aspetti individuali e per raggiungere una solida identità di coppia».
L'occhio e il cuore sono già proiettati verso Tokio 2020?
«Inizia un nuovo quadriennio, di strada da fare ce n'è tanta. Per ora preferisco concentrare tutte le mie energie sul presente, per affrontare al meglio questa nuova avventura insieme a Reby».
Parliamo di lei, com'è il feeling?
«In via di rodaggio, ogni giorno mettiamo un mattoncino alla casa che vogliamo costruire. Mi trovo bene, mi piace il suo modo di stare in campo e la determinazione con cui affronta ogni allenamento».
Inevitabile parlare anche della passata stagione e dell'Olimpiade di Rio giocata in coppia all'ultimo momento con Laura Giombini, dopo la sospensione per doping della titolare Orsti Toth.
«Non butto mai via niente, tengo tutto e ne faccio tesoro afferma Menegatti il 2016 è stato un anno di grande crescita personale, di soddisfazioni e sfide importanti».
Marta è felice che Roma sia tornata nel circuito internazionale.
«Sarà emozionante giocare di nuovo in casa, dopo tanto tempo, in uno scenario spettacolare come il Foro Italico davanti alla mia famiglia e ai nostri tifosi».
Prossimi obiettivi?
«Due obiettivi questa stagione: la qualificazione al Mondiale di Vienna e alla finale europea di Jurmala (Lettonia). L'idea è di partecipare a tornei di 3, 4 e 5 stelle e ai Major Series, ma valuteremo tutto strada facendo».
© RIPRODUZIONE RISERVATA Menegatti e Perry sono l'unica coppia femminile a sbarcare in America, insieme a loro i gioielli del movimento maschile: i vice campioni olimpici Nicolai-Lupo e Ranghieri-Carambula. Partono tutti dal tabellone principale e tanta è l'attesa di vedere all'opera questa nuova coppia. Quando si domanda a Marta cosa si augura per questo 2017 che la vede con una nuova partner, risponde serafica: «Lavoriamo ogni giorno insieme al nostro staff tecnico per migliore i vari aspetti individuali e per raggiungere una solida identità di coppia».
L'occhio e il cuore sono già proiettati verso Tokio 2020?
«Inizia un nuovo quadriennio, di strada da fare ce n'è tanta. Per ora preferisco concentrare tutte le mie energie sul presente, per affrontare al meglio questa nuova avventura insieme a Reby».
Parliamo di lei, com'è il feeling?
«In via di rodaggio, ogni giorno mettiamo un mattoncino alla casa che vogliamo costruire. Mi trovo bene, mi piace il suo modo di stare in campo e la determinazione con cui affronta ogni allenamento».
Inevitabile parlare anche della passata stagione e dell'Olimpiade di Rio giocata in coppia all'ultimo momento con Laura Giombini, dopo la sospensione per doping della titolare Orsti Toth.
«Non butto mai via niente, tengo tutto e ne faccio tesoro afferma Menegatti il 2016 è stato un anno di grande crescita personale, di soddisfazioni e sfide importanti».
Marta è felice che Roma sia tornata nel circuito internazionale.
«Sarà emozionante giocare di nuovo in casa, dopo tanto tempo, in uno scenario spettacolare come il Foro Italico davanti alla mia famiglia e ai nostri tifosi».
Prossimi obiettivi?
«Due obiettivi questa stagione: la qualificazione al Mondiale di Vienna e alla finale europea di Jurmala (Lettonia). L'idea è di partecipare a tornei di 3, 4 e 5 stelle e ai Major Series, ma valuteremo tutto strada facendo».
