MONSELICE - Rapina al supermercato Lidl: un 54enne ruba della merce, ma quando viene scoperto prende a pugni una dipendente.
I FATTI
La rapina al Lidl è avvenuta alle 14.30 di sabato. Protagonista un 54enne di origine rumena senza fissa dimora, che era entrato al punto vendita di via Colombo e aveva iniziato ad aggirarsi per i vari reparti, prendendo alcuni indumenti e delle bevande alcoliche. Il suo comportamento sospetto, però, aveva già messo in allarme i dipendenti del supermercato, che lo hanno sorvegliato a distanza. Arrivato alla zona delle casse, l’uomo ha provato ad andarsene senza pagare, ma un’operatrice lo ha sorpreso e ha tentato di bloccarlo.
Per tutta risposta, il 54enne l’ha strattonata nel tentativo di divincolarsi e l’ha percossa sferrandole alcuni pugni. I colleghi, però, hanno prontamente chiamato il 112 e due carabinieri di Monselice, in quel frangente in servizio in abiti civili, sono arrivati sul posto trovandosi davanti il rumeno che, tenuto a bada dagli inservienti, dava in escandescenze apostrofando con epiteti ingiuriosi le dipendenti del supermercato e pronunciando frasi razziste nei confronti degli italiani.
I militari hanno arrestato l’uomo in flagranza di reato dopo averlo sottoposto a perquisizione personale e aver riconsegnato la merce sottratta all’avente diritto. L’impiegata malmenata dal 54enne si è fortunatamente ripresa nel giro di pochi minuti e non ha fatto ricorso alle cure dei sanitari.
I CONTROLLI
L’intervento si inserisce nel contesto di un servizio straordinario di prevenzione, effettuato sabato dai militari monselicensi, supportati dalle squadre Sio del quarto battaglione di Mestre e dell’unità cinofila del Nucleo di Torreglia.
I controlli hanno interessato il centro storico, le vie di comunicazione principali e i luoghi di aggregazione giovanili. Durante il pattugliamento, sono state controllate 38 persone e tre esercizi pubblici. I carabinieri hanno segnalato all’autorità prefettizia tre persone per uso di sostanze stupefacenti. Nello specifico, sono stati identificati tre ragazzi trovati in possesso di hashish. Si tratta di un 16enne di Baone, che aveva con sé 3,3 grammi di sostanza; un 23enne di San Pietro Viminario, che ne deteneva 0,5 grammi e un 17enne di Maserà di Padova, con 12 grammi di "fumo".
Nel corso dei controlli del territorio, è stata inoltre rintracciata e arrestata una 36enne residente ad Abano Terme. L’atto ottemperava al decreto di revoca della sospensione dell’ordine di esecuzione della carcerazione e ripristino dell’ordine medesimo, emesso dalla Procura della Repubblica di Cagliari. La donna è stata accompagnata al carcere di Verona, dove dovrà scontare una pena di 5 mesi di reclusione per tentato furto in concorso, fatto commesso a Quartucciu (Ca) nel 2014.