VILLAFRANCA (PADOVA) - Marco ha fatto ritorno a casa.
La malattia di Marco
Marco è affetto da una malattia genetica molto rara chiamata malattia dei piccoli vasi con emorragia, una malattia che alla nascita lo ha portato ad avere un'ischemia celebrale con tetraparesi spastica ed epilessia che gli impedisce di camminare autonomamente e lo costringe all'uso della carrozzina. L'intervento a cui il bambino è stato sottoposto mercoledì scorso nel reparto di Ortopedia e Traumatologia dell'Ospedale di Genova, eseguito dal dottor Giorgio Marrè Brunenghi con la sua èquipe più tre anestesisti, si era reso necessario per poter sistemare l'anca destra e il piede destro in modo che il ragazzino possa sentire un po' di sollievo dai costanti dolori. «Marco sta combattendo con tutte le sue forze, e questa sua rapida ripresa post intervento ha sorpreso gli stessi medici - ha raccontato papà Tomas che da tempo condivide via social la quotidianità di Marco, e la sua battaglia - L'intervento non è stato semplice, è durato molto più del previsto in quanto si sono verificati alcuni imprevisti durante il percorso. Sono state le 9 ore e un quarto più lunghe della nostra vita, sembrava che il tempo non terminasse mai. Le ore successive all'intervento sono state delicate e di attesa che si riprendesse, ma oggi (ieri, ndr) saperlo di ritorno a casa a meno di una settimana dall'operazione è una gioia grandissima».
La riabilitazione
Il percorso del bambino è ancora lungo e non certo in discesa, ma il rientro a casa mette tutto sotto una luce diversa. Ora c'è una importante ingessatura da sopportare fino all'8 maggio quando, nuovamente a Genova, gli verrà tolta. Da qui si capirà che tipo di percorso di fisioterapia sarà necessario. Ma intanto si torna a casa, nel proprio ambiente familiare, circondati dall'affetto di parenti e amici. Prima di partire per questo intervento Marco ha salutato i suoi compagni di scuola. Venerdì 24 marzo, per lui l'ultimo giorno di lezione, all'elementare Don Bosco di Mestrino ci è arrivato "scortato" della Lamborghini Huracan della Polizia di Stato deputata al trasporto di organi. I motori roboanti della potente auto, preceduta da due poliziotti in motocicletta e seguita da una seconda auto della Polizia, l'hanno prima accolto davanti all'abitazione e poi accompagnato a scuola. Un fiume di emozioni per il piccolo Marco nel salutare i compagni, e la gioia dei bambini nel vedere da vicino il camion dei vigili del fuoco, la Lamborghini, le moto e gli applausi al suono delle sirene. E sarà di certo ancora gioia sapere che il loro compagno di scuola ha fatto ritorno a casa.