«Per la prima volta dal novembre 2022 la centrale di Zaporizhzhia è stata presa direttamente di mira» in quella che è stata «un'azione militare pianificata». È stata «un'azione gravissima» che necessita una «risposta chiara» da parte della «comunità internazionale». Lo ha detto il direttore generale dell'Aiea Raphael Grossi a RaiNews24, riferendo che tre droni hanno colpito la centrale, uno dei quali è finito sul tetto di uno dei reattori.
Cosa è successo
L'attacco ha provocato un «danno serio soprattutto perché sono state prese di mira le installazioni di comunicazione, le apparecchiature di sorveglianza» e ci sono anche «una o due vittime».