Sulle difesa europea «resta il nodo delle risorse: sono favorevole a rafforzare l'industria della difesa ma dobbiamo fare i conti con le risorse a disposizione». Lo ha detto la premier Giorgia Meloni a Bruxelles.
Ucraina ed Europa
«Il clima era abbastanza sereno, sull'Ucraina si fanno tutti gli sforzi possibili e il Consiglio dà risposte. Anche l'Italia fa tutto quello che può e siamo molto molto convinti di quello che facciamo per costruire la pace e difendere il rispetto delle regole. Non è facile per nessuno ma ce la stiamo mettendo tutta», ha detto ancora Meloni. La premier ha poi salutato positivamente il via libera del summit ai negoziati per l'adesione della Bosnia-Erzegovina alla Ue: «Era un dibattito abbastanza complesso» ma «grazie alle conclusioni di questo Consiglio europeo, Sarajevo potrà cominciare il percorso» di adesione all'Unione europea «e anche questo per noi è estremamente importante», ha detto.
Il nodo migranti
Sulla migrazione, il testo delle conclusioni del Consiglio europeo «è perfettamente soddisfacente. Si continua a fare stato del lavoro che si porta avanti concretamente in tema di lotta all'immigrazione illegale, di lotta ai trafficanti e di dimensione esterna», ha aggiunto la premier. «Il Consiglio europeo - ha proseguito Meloni - saluta positivamente l'inziativa che ci ha visto protagonisti in Egitto la settimana scorsa. Viene inserito nelle conclusioni il riferimento all'alleanza globale contro i trafficanti di esseri umani e si spinge la Commissione a continuare a lavorare sulla dimensione esterna e contro il traffico di esseri umani».
L'agricoltura
Oggi il mondo agricolo attraversa una «crisi sistemica rispetto alla quale il vertice Ue non può non interrogarsi alla ricerca di soluzioni concrete» e «abbiamo bisogno di adattare la Politica agricola comune: gli obiettivi rimangono gli stessi ma gli strumenti devono essere adattati a un contesto in continua mutazione», ha detto la Meloni intervenendo agli Stati generali dell'Italia a Bruxelles. «Non possiamo gravare i nostri agricoltori di regole insostenibili e di burocrazia insostenibile», ha evidenziato.