«Eravamo molto legati, era il mio migliore amico e ci sentivamo spesso. Questo viaggio avremmo dovuto farlo insieme, ma non ero riuscito a prendermi le ferie». A spiegarlo è Luca Sferrazza, commercialista, 34 anni da
compiere, fratello di Andrea Sferrazza, che avrebbe compiuto 30 anni il prossimo ottobre, morto per una caduta da un sentiero a Petra, in Giordania, dov'era andato come turista.
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Andrea Sferrazza il turista morto a Petra
Andrea, tifoso della Juventus e fan di Vasco Rossi, aveva studiato come perito aeronautico, poi si era iscritto a economia e aveva anche dato degli esami «ma non era fatto per stare a una scrivania, era uno spirito libero, gli piaceva la bella vita, vestirsi bene e lavorava tantissimo. Amava muoversi, viaggiare e lo faceva spesso da solo, come alla fine è accaduto anche in questo viaggio a cui io non sono riuscito a partecipare», spiega il fratello. In questo periodo, come riferito dai vicini di casa, faceva il pizzaiolo a Londra nel locale Soho House, nel quartiere omonimo, in Dean Street, un club privato dove si può bere qualcosa, cenare in un ambiente elegante.
«Il suo sogno»
Il ritorno era nella casa materna a Torino, mentre il padre vive tra Moncalieri, nella prima cintura torinese, e
l'Astigiano.
Il programma, al ritorno da Petra, «era di una breve permanenza a Londra, per arrivare al Torino a maggio per il
compleanno di mamma. E aveva già in mente il prossimo viaggio, l'Egitto. Eravamo stati insieme a lungo durante il Covid, era tornato qui a casa a Torino per quattro o cinque mesi».