Scontrini pazzi, anche a Lecce. Il fenomeno social dell'estate, con i clienti che postano su Facebook o Instagram alcune voci "discutibili" inserite sullo scontrino dagli esercenti, arriva anche in Puglia. Un euro in più per dividere una crepe alla nutella in due. È quanto scritto nero su bianco su uno scontrino battuto in un noto bar del centro, nei pressi di Piazza Sant’Oronzo, domenica 20 agosto. E nell’estate dei rincari e degli scontrini gonfiati ecco un caso che arriva direttamente dal capoluogo salentino. Al costo del dolce di 4 euro e 50 centesimi è stato aggiunto il costo del servizio con la dicitura “diviso".
La truffa degli scontrini. «L'Italia è una vergogna, 2 euro anche per scaldare un biberon»: l'accusa della Cnn sull'estate dei prezzi folli
Saint-Tropez, cliente italiano inseguito dal cameriere: aveva lasciato "solo" 500 euro di mancia (e ne doveva lasciare mille)
Su un gruppo facebook molto frequentato "Vivere Lecce" la segnalazione di una cliente: una crepe alla nutella, pagata 4,50 euro più un euro per il "diviso". Insomma, se la si divide in due costa di più. Svariati i commenti sui social. Del resto è l'estate degli scontrini pazzi. O truffa.