Vite spezzate, lavoratori, di ogni età. Un neo sposo, un pensionato, un immigrato. Ci sono tecnici e operai di mezza Italia nella lunga lista del dolore, dei 15 coinvolti in uno dei più gravi incidenti sul lavoro degli ultimi anni. Persone che si spostavano per lavorare, si fermavano magari una settimana o molti mesi, in un piccolo hotel di collina o in un b&b, mettendo a disposizione la loro professionalità per gli importanti lavori di manutenzione della grande centrale elettrica di Enel Green Power, sulle colline tosco-emiliane. Le ditte impegnate al momento dell'incidente erano del Veneto, della Lombardia e della Liguria, ma c'erano anche diverse professionalità di Enel Green Power, dell'Emilia-Romagna.
LE GENERAZIONI
Le tre vittime sono Pavel Petronel Tanase, 45 anni, nato in Romania, di Settimo Torinese, Mario Pisani, 74 anni, ex ingegnere Enel Green Power che operava come consulente, nato a Taranto e residente a San Marzano di San Giuseppe (Taranto) e Vincenzo Franchina, 36 anni, di Sinagra (Messina).
Nella stanza dell'Hotel Dolores, a Carpineto, frazione di Camugnano, ci sono i suoi abiti, il suo trolley, il caricabatteria. Nessuno ha toccato nulla, sperano ancora che quel 37enne educato e gentile arrivato dalla Lombardia, tecnico di una ditta ad alta specializzazione di Milano, per lavorare alle operazioni di manutenzione della centrale elettrica, possa tornare. Per ora i messaggi su Whatsapp non risultano consegnati: succede quando il cellulare è spento o non ha segnale. Era tornato da pochi giorni. Aveva raccontato in albergo: «Dopo un anno e mezzo, questa settimana dovremmo finire. In queste ore faremo il collaudo delle turbine e poi tornerò a casa». Ormai lui, come altri che in questi mesi si erano alternati ai lavori di ristrutturazione della più potente centrale elettrica dell'Emilia-Romagna, erano diventati di famiglia. Racconta Giancarlo dell'Hotel Dolores: «Trascorrevano qui settimane, ma anche qualche giorno, alla fine nasce un'amicizia. Per questo siamo molto preoccupati, non abbiamo avuto notizie di lui. Dopo che abbiamo saputo del terribile incidente, dell'esplosione, abbiamo provato a cercarlo, tutto inutile. Anche un altro dipendente di quella ditta, che in passato era stato qui in missione, ci sta chiedendo se abbiamo notizie del collega. Speriamo bene, dai».
Tra Porretta Terme e Castiglione dei Piepoli, non lontano da Pavana paese di origine di Francesco Guccini, si è sviluppata una doppia economia: quella del turismo, perché d'estate hotel e b&b fanno il tutto esaurito, e quella delle società specializzate che per conto di Enel Green Power (o con dipendenti della società stessa) alloggiano negli alberghi e vanno a pranzo e cena nei ristoranti. I lavori di manutenzione della centrale elettrica di Bargi, sul lago di Suviana, vanno avanti da molto tempo e dunque ciclicamente tecnici e operai mandati in missione diventano parte del tessuto economico e sociale locale. Ieri a Camugnano, Castiglione e Porretta si inseguivano le speculazioni su chi fossero i morti, chi i dispersi, chi i feriti e chi i sopravvissuti.
❌#Bologna, #esplosione in centrale idroelettrica a Bargi: oltre 60 #vigilidelfuoco impegnati nelle complesse operazioni di ricerca dei 4 dispersi: squadre ordinarie e #sommozzatori in azione all’interno della struttura. Intervento in corso [#9aprile 20:00] pic.twitter.com/q3xfFBUJBS
— Vigili del Fuoco (@vigilidelfuoco) April 9, 2024