Sofia Goggia non raggiungerà mai Alberto Tomba. Almeno non crede. Parole sue, parole a La Repubblica dove ancora una volta si tiene stretta la sua vita privata. Nessuna parola su chi le sta accanto. Solo gossip, solo voci quelle su Massimo Giletti. «La vita è mia, la vita mia è privata, mi tengo questo pezzo per me. Siamo molto esposti al pubblico come persone e come atleti, anche tramite i social, ma penso che ci sia una sfera personale da dover custodire per se stessi». Ma a diventare mamma come la sua amica Federica Pellegrini ci pensa.
Sofia Goggia, dalla vita privata alla carriera
La Repubblica le fa notare che Sofia tiene molto al suo aspetto. Lei nega. «Non lo direbbe se vedesse la spazzola di plastica che ho nello zaino da sci: ridotta malissimo, ha gli aghi decimati. Prima delle gare mi devo fare la coda davanti allo specchio, mi bagno le mani e le passo sui capelli in modo che non ce ne sia uno fuori posto sennò mi dà fastidio». E nelle serate di gala indossa «un completo elegante, non posso andare wild, anche se rimango una selvaggia un poco più pettinata. Ma a me piace anche la sagra della polenta taragna a Roncobello».
Sulla violenza sulle donne
Capitolo violenza sulle donne. Anche Sofia Goggia è rimasta colpita dall’omicidio di Giulia Cecchettin: «Penso che i comportamenti culturali medioevali siano da colpire e stigmatizzare, così come l’indulgenza davanti alla prepotenza del potere maschile, ai modelli aggressivi che tv e media diffondono nel paese. Bisognerebbe introdurre nelle scuole un’educazione civica ed emotiva affinché i ragazzi siano guidati al valore del rispetto verso l’altro e diventino loro stessi anticorpi alla violenza. Cecchettin ha gridato le sue paure, è rimasta inascoltata. È una storia che ci mostra che anche quelli che vengono dipinti come “bravi” ragazzi non sono esenti da crimini così efferati».