«Prendetelo, salvatelo».
La rabbia della sorella
«Voglio che non escano mai di prigione, che marciscano lì dentro». Sono le parole, riportate da Greekcitytime, cariche di rabbia della sorella della vittima. Parenti e amici di Antonis chiedono una punizione esemplare per tutti i responsabili, e lo descrivono come un uomo sorridente, ottimista, tenace e laborioso, sempre pronto ad aiutare la sua famiglia. «Dovrebbero restare dentro per tutta la vita», ha detto il cognato del 36enne. Antonis viveva a Lasithi con le sue due sorelle e tutti e tre avevano perso da poco la madre.
L'inchiesta e le dimissioni
L'amministratore delegato di Attica Group Spyros Paschalis ha presentato le sue dimissioni, a seguito della morte di un uomo di 36 anni che stava cercando di salire su un traghetto passeggeri gestito dalla compagnia. L'uomo, morto per annegamento martedì scorso, è stato spinto in acqua da un membro dell'equipaggio per motivi ancora da chiarire. Il capitano del traghetto e tre membri dell'equipaggio sono stati arrestati: l'uomo che avrebbe spinto il passeggero è accusato di omicidio colposo, mentre gli altri due membri sono perseguiti per complicità nell'omicidio colposo; il capitano invece è accusato di interferenza pericolosa con il traffico marittimo.
Il primo video
L'evento è stato ripreso in un video che ha iniziato a circolare sui social media, scioccando l'opinione pubblica. La nave «Blue horizon», in partenza dal porto del Pireo, era diretta a quello di Heraklion, nell'isola di Creta. Nel video, girato intorno alle 21 di sera, si vede il passeggero di nome Antonis Karyotis correre sulla rampa del traghetto, che era ancora abbassata. Nelle immagini riprese, si vedono i membri dell'equipaggio fermare il passeggero, poi uno di loro lo spinge indietro per tre volte, fino a farlo cadere in acqua, mentre il traghetto si allontanava dalla banchina. Il corpo del passeggero è stato infine recuperato dall'acqua e la nave ha ricevuto l'ordine di tornare al Pireo dopo avere preso il largo.
I parenti
I parenti della vittima, parlando con Kathimerini, hanno raccontato che l'uomo soffriva di un ritardo mentale. «Un giovane uomo è morto e questo ci ha segnato profondamente», ha dichiarato la compagnia Attica Group in un comunicato stampa, aggiungendo che sta avviando «un'indagine ampia e approfondita» sull'incidente «per garantire che le procedure e i protocolli del nostro Gruppo non vengano mai più violati da nessuno».