La compagnia aerea finlandese Finnair sospenderà per un mese i voli per Tartu, in Estonia, a causa delle continue interferenze riscontrate ai propri Gps.
I voli sull'Estonia costretti a cambiare rotta
Ma cosa è successo? Due voli della compagnia aerea finlandese in viaggio da Helsinki verso Tartu, in pieno spazio aereo Nato, giunti a ridosso dell'aeroporto di destinazione hanno subito un attacco ai loro sistemi di navigazione. I Gps sono stati completamente oscurati lasciando l'equipaggio senza alcun segnale per proseguire la rotta verso la destinazione. Considerato l'orario notturno i due voli, uno giovedì sera e l'altro venerdì sera, si sono ritrovati impossibilitati a procedere all'atterraggio costringendo i piloti a invertire i comandi e a riportare l'aereo verso l'aeroporto di partenza. Secondo Finnair, l'interferenza del Gps nell'area può impedire all'aereo di avvicinarsi e atterrare all'aeroporto. «La sicurezza del volo è sempre la priorità più importante per noi e, quando per avvicinarci a Tartu è attualmente necessario un segnale Gps, non possiamo volare lì in caso di interferenze», afferma Paajanen. Secondo il comunicato Finnair è l'unica compagnia aerea che opera voli internazionali per Tartu. Dal 2022 le interferenze ai loro canali satellitari sono aumentate e i piloti Finnair hanno segnalato i disturbi soprattutto nelle vicinanze di Kaliningrad, del Mar Nero, del Mar Caspio e del Mediterraneo orientale.
L'allarme dei Paesi Baltici
I ministri degli esteri dei Paesi Baltici hanno lanciato l'allarme che i disturbi ai Gps nell'area sono diventato così diffuso che potrebbero arrivare a provocare un incidente aereo. Il "jamming", l'opera di interferire nei segnali, è un'operazione tecnicamente semplice, in cui il jammer invia un segnale radio sufficientemente forte da mascherare i dati provenienti dai satelliti. Negli ultimi mesi la Russia è stata sempre più accusata di essere alla base di questi atti.
Il Baltic jammer russo
Da mesi vengono segnalate pesanti interferenze ai sistemi di navigazione degli aerei che sorvolano l'area balcanica del corridoio di Suwalki. E dopo numerosi analisi è emerso come sia Kaliningrad, exclave russa, l'epicentro dal quale partirebbero tali disturbi. Lì avrebbe sede il Baltic jammer voluto da Mosca per condizionare il traffico aereo della zona. Le prime avvisaglie risalgono a diversi mesi fa quando fu segnalato un improvviso down dei segnali Gps da Varsavia fino a Berlino. Secondo una mappa delle trasmissioni disegnata da gpsjam.org in quei giorni proprio sopra Kaliningrad ci sarebbe stato il più alto livello di interferenze. Nei giorni scorsi l'aviazione britannica ha pubblicato un report che riporta oltre 45mila voli colpiti da interferenze nei loro sistemi di navigazione proprio mentre sorvolavano l'area balcanica. «La Russia è sospettata di aver lanciato attacchi elettronici estremamente pericolosi contro migliaia di voli turistici britannici», hanno affermato fonti dell'aviazione.
Cosa rischiano gli aerei?
Le interferenze ai sistemi Gps degli aerei possono influenzare le visualizzazioni del tracciamento del volo e, in casi estremi, influenzare l'effettivo funzionamento dell'aeromobile. Le compagnie aeree e gli equipaggi di volo sono consapevoli di questi disturbi (il cosiddetto jamming), che a volte possono anche risultare accidentali, e sono addestrati a utilizzare la strumentazione di backup quando si verificano, garantendo il funzionamento sicuro e il completamento dei voli. Gli equipaggi di volo commerciali sono addestrati nella gestione avanzata del rischio, il che significa che nel caso una falso segnale GPS creasse un avvertimento nella cabina di pilotaggio, l’equipaggio risponderà comunque in modo calmo e metodico, diagnosticando il problema e agendo in modo appropriato.