Re Carlo III operato per prostata ingrossata: cos'è, sintomi cure e quanto dovrà stare in ospedale

Venerdì 26 Gennaio 2024
Re Carlo III operato per prostata ingrossata

Re Carlo III, 75 anni, è stato operato nelle ultime ore alla London Clinic per una condizione «benigna» alla prostata ingrossata, come preannunciato fin dalla settimana scorsa dal palazzo reale britannico.

Lo hanno reso noto oggi fonti di corte citate dalla Bbc assicurando che l'intervento è andato bene e che le condizioni del sovrano - ricoverato nella mattinata di oggi - «sono buone». Carlo, indicano le medesime fonti, dovrebbe restare peraltro in clinica almeno «per una notte», per ragioni di cautela.

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L'operazione

Un'operazione sulla carta di routine per il sovrano, la cui salute - a 75 anni compiuti e a poco più di 15 mesi dalla morte della madre Elisabetta II e dalla sua ascesa al trono dopo sette decenni d'attesa - tiene peraltro inevitabilmente il Regno Unito col fiato sospeso. Tanto più poiché va ad aggiungersi all'intervento cui 11 giorni fa è stata sottoposta Kate, 42enne principessa di Galles e consorte del delfino William: tuttora ricoverata nella medesima struttura, e nel massimo riserbo, dopo una procedura chirurgica all'addome di natura imprecisata, ma più delicata e coperta da ben altro alone di mistero, destinata a costringerla - prognosi alla mano - non solo a una degenza prolungata, ma ad almeno tre mesi di convalescenza lontana da qualunque impegno pubblico.

 

Chi l'ha accompagnato

Sua Maestà, a differenza della nuora, è entrato in clinica sotto i riflettori delle telecamere, come a dare un messaggio tranquillizzante ai sudditi. Accompagnato dall'inseparabile Camilla, sua seconda moglie dopo la compianta Diana, elevata ormai a pilastro della monarchia (da «intrusa» che era). L'ingresso, seguito da una visita a Kate nella camera in cui si trova dal 16 gennaio, è stato preceduto da uno scarno comunicato di Buckingham Palace: vergato per trasmettere il grazie di Carlo «a tutti coloro che hanno inviato i loro auguri» e per esprimere soddisfazione per il fatto che «la sua diagnosi sta avendo un impatto positivo» - certificato dai dati del servizio sanitario nazionale (Nhs) - su un incremento in questi giorni di esami e procedure sul fronte della prevenzione o della reazione precoce a patologie della prostata nella fascia più a rischio, gli uomini over 50.

Video

 

Cos'è la prostata ingrossata

La prostata è una ghiandola che produce parte del fluido che trasporta lo sperma durante l'eiaculazione. La ghiandola prostatica circonda l’uretra, il tubo attraverso il quale l’urina esce dal corpo.

Una prostata ingrossata significa che la ghiandola è diventata più grande. L’ingrossamento della prostata accade a quasi tutti gli uomini quando invecchiano.

Una prostata ingrossata è spesso chiamata iperplasia prostatica benigna (BPH). Non è un cancro e non aumenta il rischio di cancro alla prostata.

Cause

La vera causa dell’ingrossamento della prostata è sconosciuta. Fattori legati all’invecchiamento e ai cambiamenti nelle cellule dei testicoli possono avere un ruolo nella crescita della ghiandola, così come i livelli di testosterone. Gli uomini a cui sono stati asportati i testicoli in giovane età (ad esempio, a causa di un cancro ai testicoli) non sviluppano l’IPB.

Inoltre, se i testicoli vengono rimossi dopo che un uomo ha sviluppato l’IPB, la prostata inizia a ridursi di dimensioni. Tuttavia, questo non è un trattamento standard per l’ingrossamento della prostata.

Alcuni fatti sull’ingrossamento della prostata:

  • La probabilità di sviluppare una prostata ingrossata aumenta con l’età.
  • L'IPB è così comune che è stato detto che tutti gli uomini avranno una prostata ingrossata se vivono abbastanza a lungo.
  • Un piccolo ingrossamento della prostata è presente in molti uomini di età superiore ai 40 anni. Oltre il 90% degli uomini di età superiore agli 80 anni soffre di questa condizione.
  • Non sono stati identificati fattori di rischio, oltre al normale funzionamento dei testicoli.

 

Sintomi

Meno della metà degli uomini affetti da IPB presenta i sintomi della malattia. I sintomi possono includere:

  • Incapacità di urinare (ritenzione urinaria)
  • Svuotamento incompleto della vescica
  • Incontinenza
  • Necessità di urinare 2 o più volte per notte
  • Sangue nelle urine (questi possono indicare un'infezione)
  • Inizio rallentato o ritardato del flusso urinario
  • Sforzarsi di urinare
  • Forte e improvviso bisogno di urinare
  • Flusso di urina debole

 

Esami e prove

Il tuo medico ti farà domande sulla tua storia medica. Verrà effettuato anche un esame rettale digitale per palpare la ghiandola prostatica. Altri test possono includere:

  • Test delle urine residue post-minzionali per vedere quanta urina è rimasta nella vescica dopo aver urinato
  • Studi di pressione-flusso per misurare la pressione nella vescica durante la minzione
  • Analisi delle urine per verificare la presenza di sangue o infezioni
  • Coltura delle urine per verificare la presenza di infezioni
  • Esame del sangue per l'antigene prostatico specifico ( PSA ) per lo screening del cancro alla prostata
  • Cistoscopia
  • Test dell'azoto ureico nel sangue (BUN) e della creatinina per verificare la ridotta funzionalità renale

Potrebbe esserti chiesto di compilare un modulo per valutare quanto sono gravi i tuoi sintomi e quanto influenzano la tua vita quotidiana. Il tuo fornitore può utilizzare questo punteggio per giudicare se le tue condizioni stanno peggiorando nel tempo.

 

Trattamento

Il trattamento che sceglierai dipenderà dalla gravità dei tuoi sintomi e da quanto ti danno fastidio. Il tuo fornitore prenderà in considerazione anche altri problemi medici che potresti avere.

Le opzioni di trattamento includono "vigile attesa", cambiamenti dello stile di vita, farmaci o interventi chirurgici.

Se hai più di 60 anni, è più probabile che tu abbia sintomi. Ma molti uomini con la prostata ingrossata presentano solo sintomi minori. I passaggi di cura di sé sono spesso sufficienti per farti sentire meglio.

Se soffri di IPB, dovresti sottoporsi a una valutazione annuale per monitorare i sintomi e vedere se sono necessari cambiamenti nel trattamento.

 

AUTOMEDICAZIONE

Per sintomi lievi:

  • Urinare non appena ne senti lo stimolo. Inoltre, vai in bagno secondo un orario programmato, anche se non senti il ​​bisogno di urinare.
  • Evitare alcol e caffeina, soprattutto dopo cena.
  • Non bere molti liquidi tutti in una volta. Distribuire i liquidi durante la giornata. Evitare di bere liquidi entro 2 ore prima di andare a dormire.
  • Cerca di non assumere medicinali da banco per il raffreddore e i seni che contengono decongestionanti o antistaminici. Questi medicinali possono aumentare i sintomi dell’IPB.
  • Mantieniti al caldo e fai attività fisica regolarmente. Il freddo e la mancanza di attività fisica possono peggiorare i sintomi.
  • Ridurre lo stress

 

Gli auguri

Pochi dettagli per il resto sulla tempistica dell'operazione, che secondo fonti ufficiose si è comunque svolta rapidamente e senza intoppi, benedetta dall'augurio di pronta guarigione fatto pervenire fra gli altri dal primo ministro Rishi Sunak per bocca di una portavoce di Downing Street. Il decorso «è buono», ha detto nel pomeriggio una di queste fonti di corte alla Bbc. I media tuttavia precisano che il sovrano rimarrà prudenzialmente in clinica almeno «per una notte». E, anche se nell'annuncio della settimana scorsa il palazzo aveva assicurato che il ricovero sarebbe stato breve, i tabloid fanno aleggiare già da giorni congetture su un possibile periodo post-dimissione di riposo (o attività ridotta al minimo) di «qualche settimana». La Bbc ribadisce in ogni modo come l'intervento non abbia avuto un impatto tale da richiedere aggiustamenti costituzionali di sorta sulle prerogative del re in quanto capo di Stato. Niente supplenza formale, quindi, da parte del cosiddetto Consiglio di Stato dinastico. Organismo da cui resta per ora fuori gioco l'erede al trono William, impegnato ad assistere la moglie in ospedale e ad accudire i tre figli a casa; e in seno al quale ci si è limitati a rafforzare il ruolo della 76enne regina Camilla e dei principi Anna ed Edoardo (73 e 59 anni), fratelli del monarca superstiti nel servizio «attivo» della Firm: tutti chiamati a rappresentare Sua Maestà in una girandola d'impegni pubblici esterni per un tempo che resta ancora da determinare esattamente.

Ultimo aggiornamento: 29 Gennaio, 08:49 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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