Corridoio Suwalki, cosa succederebbe se la Wagner invadesse la Polonia? Scenari e possibile intervento Nato

Domenica 30 Luglio 2023 di Gi.Gio.
Corridoio Suwalki, cosa succederebbe se la Wagner invadesse la Polonia? Scenari e possibile intervento Nato

Oltre 100 mercenari del gruppo Wagner di stanza in Bielorussia si sono spostati verso il corridoio di Suwałki (noto anche come la breccia di Suwałki). La denuncia del primo ministro polacco, Mateusz Morawiecki, ha messo in fibrillazione l'Occidente. Perché i paramilitari agli ordini di Prigozhin da spina nel fianco dell'Ucraina a Bakhmut ora diventano un "grattacapo", e non da poco, per la Nato. Se dovessero sconfinare in Polonia, nel fianco orientale dell'alleanza atlantica, si aprirebbero scenari di non semplice gestione.

Corridoio di Suwalki, perché è strategico per Putin e Nato: Paesi Baltici a rischio isolamento

Certo l'esercito di Varsavia ha una portata tale da non temere la minaccia diretta della Wagner: il rischio di una marcia sulla capitale polacca o su un'importante base militare è residuale.

Diverso è però il discorso su una possibile incursione su quella stretta striscia di terra nota come "Suwalki Gap", il corridoio di Suwalki. Anche un semplice attacco nell'area - che si insinua tra Polonia, Lituania e Kaliningrad - potrebbe causare enormi  conseguenze. Non ultimo quello di ampliare seriamente i confini del conflitto.

Cos'è il corridoio di Suwalki

Il corridoio di Suwalki è una striscia di terra di 65 chilometri che unisce Polonia e Lituania, incuneata tra Bielorussia e l'exclave russa di Kaliningrad. Un passaggio di grande importanza per Unione europea e Nato, in quanto è il solo collegamento via terra tra l'Europa e le repubbliche baltiche, considerate particolarmente vulnerabili se le tensioni dovessero crescere. D'altra parte, per Mosca controllare questo corridoio permetterebbe di arrivare via terra a Kaliningrad, dove ha sede la flotta sul mar Baltico dei russi, passando attraverso un paese amico come la Bielorussia. Un attacco di questo tipo da parte di Putin, quindi, aprirebbe scenari attualmente imprevedibili.

Perché la Russia dovrebbe attaccarlo?

I Paesi baltici sono stati a lungo visti come il tallone d'Achille della Nato. Se Putin dovesse provare una mossa verso di essi il Suwalki sarebbe probabilmente il primo passo. Perché "tagliare" il Corridio significherebbe rendere molto più difficile per il blocco Occidentale ottenere rinforzi dalla Polonia e dalla Germania - dove si trovano le più grandi basi ed è di stanza il grosso delle truppe Nato - nei Paesi Baltici.

La Wagner è una minaccia concreta?

Sebbene le probabilità di un attacco Wagner alla regione siano basse, non si può tecnicamente escluderlo. Kiev ritiene che circa 5.000 combattenti Wagner siano attualmente di stanza in Bielorussia e che siano stati in gran parte privati ​​delle loro armi pesanti e carri armati dalla Russia. Sono in inferiorità numerica rispetto alle forze polacche, lituane e della Nato che possono contare su più di 150.000 uomini con carri armati, artiglieria pesante, jet d'attacco e navi da guerra.

La strategia potrebbe quindi essere quella di effettuare incursioni limitate o temporanee nella zona per tenere alta la tensione. E rendere il confine instabile. In una situazione del genere la Polonia potrebbe appellarsi all'articolo 5 della Nato e chiedere agli alleati di intervenire. Uno scenario che che quasi certamente troverebbe l'appoggio di altri stati dell'Europa orientale. I Paesi occidentali - Francia e Germania in testa - potrebbero essere più riluttanti, creando quindi una spaccatura nel fronte Nato e rafforzando quindi in qualche modo la posizione della Russia.

Rischio conflitto mondiale?

Qualsiasi incursione armata di Wagner in Polonia o in Lituania - entrambi membri della Nato - provocherebbe quasi certamente una risposta militare. Ciò potrebbe non comportare l'attacco diretto alla Russia o alla Bielorussia, ma la situazione potrebbe facilmente degenerare fino al punto di un confronto diretto. Uno scenario che recentemente il presidente Usa Joe Biden ha descritto come «Terza Guerra Mondiale».

Aprire un secondo fronte contro la Nato mentre è in corso la guerra in Ucraina sembra comunque una mossa improbabile da parte Putin, ma gli esperti sottolineano che sarebbe comunque un errore ignorare la possibilità: «L'Occidente non può presumere che la Russia non si muoverà contro il corridoio di Suwalki solo perché sembra illogico».

Ultimo aggiornamento: 31 Luglio, 20:18 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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