Dzeko fa volare la Roma: Cagliari battuto 1-0. La Juve resta nel mirino

Domenica 22 Gennaio 2017
Dzeko fa volare la Roma: Cagliari battuto 1-0. La Juve resta nel mirino

La Juve resta ancora nel mirino, con 1 punto di vantaggio (e 1 gara da recuperare).

Anche perché in questo torneo, all'Olimpico, la Roma non fa distinzioni: nelle 11 partite giocate nel suo stadio ha fatto l'en plein, raccogliendo 33 punti su 33 a disposizione, grazie a 11 successi, compreso quello in trasferta per il calendario nel derby. L'ultimo, quello contro il Cagliari, è simile però solo agli altri 2 conquistati in campionato nel 2017, cioè i 2 in trasferta contro il Genoa e l'Udinese. Identico pure il punteggio: 1 a 0. Dunque i 3 punti con il minimo scarto e soprattutto senza correre alcun pericolo. Spalletti, insomma, dà la priorità alla solidità e all'equilibrio. Tant'è vero che, contando anche il successo di giovedì contro la Sampdoria in Coppa Italia, i giallorossi hanno vinto gli ultimi 4 match senza subire reti e ne hanno incassate solo 2 (in 2 gare) in 9.
 
 


CENTRAVANTI DECISIVO
Se la difesa ormai dà garanzie (solo la Juve ha preso meno gol: 16 contro 18), Dzeko lascia ancora il segno in casa. Con la solita prestazione in altalena che però fa la differenza in classifica (12 punti in più di dell'anno scorso dopo 21 partite): il gol facile sbagliato nella prima parte e la traversa colpita di testa al momento di chiudere il match. In mezzo il tocco da 3 punti: Rastelli protesta per come si è liberato di Murru, ma l'arbitro Guida convalida la sua rete e vede bene. E' il 14° gol in campionato e il 20° stagionale. Insomma se la Roma è rimasta fin qui in corsa per lo scudetto e ha ottenuto la qualificazione sia ai quarti di Coppa Italia che ai sedicesimi di Europa League, bisogna prendere atto di quanto abbia inciso il centravanti.


 


ASSETTO CAMALEONTICO
Il Cagliari, presentandosi con la peggior difesa del torneo (ora sono 45 i gol subiti) e con solo 4 punti presi in trasferta, ha alzato il muro,m scegliendo il 4-1-4-1. Spalletti, per riuscire a superarlo, ha cambiato 2 volte il sistema di gioco: dal 3-4-2-1 è passato al 4-2-3-1 dopo 15 minuti. Ma è tornato proprio al modulo di partenza dopo l'intervallo, riportando sul centro sinistra Ruediger che ha pennellato il cross per la rete decisiva. La mossa ha, dunque, pagato. E la Roma ha allungato la sua striscia di successi casalinghi: sono 13 consecutivi (compresi gli ultimi 3 dello scorso torneo), come 87 anni fa a Campo Testaccio. Se si conta anche il 14°, quello in trasferta (per il calendario) nel derby), è il nuovo primato. Festeggiato grazie al 4° di fila in campionato (il 5° consecutivo, con quello di giovedì contro la Sampdoria negli ottavi di Coppa Italia).

Ultimo aggiornamento: 23 Gennaio, 09:10
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