Lutto nel mondo del calcio, morto Massa: famosa ala del Napoli degli anni '70

Martedì 17 Ottobre 2017 di Nico Falco
Lutto nel mondo del calcio, morto Massa: famosa ala del Napoli degli anni '70
I soccorsi sono arrivati in poco tempo, sul posto già c'erano alcuni rianimatori del Cardarelli, fuori servizio, che hanno provato a salvarlo in extremis. Ma per lui non c'è stato nulla da fare. Si è spento ieri sera, a 69 anni, Giuseppe Massa, ala destra del Napoli degli anni '70. L'ex calciatore si trovava nella sua automobile, a pochi metri dal parco privato su via Colli Aminei dove abitava. Probabilmente ha avuto un malore. Il primo ad accorgersi della situazione è stato il vigilante del parco, che immediatamente ha avvertito il 118. La chiamata è arrivata intorno alle 20.30, l'ambulanza è giunta poco dopo, ma Massa era già deceduto. A causare il decesso sarebbe stato un arresto cardiocircolatorio. Nel 2004 un grave lutto aveva sconvolto la famiglia dell'ex calciatore: il figlio Maurizio, 17 anni, era deceduto all'ospedale Monaldi per una grave patologia del sangue dopo una quindicina di giorni di ricovero e una operazione chirurgica che, seppur riuscita, non aveva potuto salvarlo. Un'altra figlia di Massa, Azzurra, oggi 17 anni, ha seguito le orme del padre sul campo, giocando anche nella Carpisa Yamamay. E a lei, già nella tarda serata, sono arrivate le condoglianze del club partenopeo. 

Peppino Massa, napoletano, centrocampista e attaccante, si direbbe oggi esterno offensivo, nasce calcisticamente nelle giovanili della Flegrea, dove ha giocato anche il terzino Roberto Borza, anche lui deceduto di recente, a maggio scorso, per una malattia. Successivamente Massa calca i campi con la maglia dell'Internapoli, squadra rifondata che rileva il titolo sportivo del Cral Cirio e della Flegrea. Si trasferisce poi alla Lazio, dove resta dal 1966 al 1972, gioca 137 partite e segna 31 gol. Inizia con la Primavera, poi esordisce in serie B contro il Catania, il 3 marzo 1968. In breve tempo conquista il posto di titolare e, nella stagione 1971-1972, centra la promozione in serie A fornendo numerosi assist per i piedi di Giorgio Chinaglia, che in quell'anno conquista il titolo di capocannoniere. Sono gli anni della convocazione in Nazionale: con la formazione Under 23 disputa quattro gare. Nell'estate del 1972 Massa arriva all'Inter, dove disputa complessivamente 43 gare e segna 4 gol. Due anni dopo, nella stagione 1974-1975, si trasferisce nel Napoli per giocare nella squadra allenata da Luis Vinicio. Con la formazione partenopea vince una Coppa Italia (1975-1976) e arriva in semifinale di Coppa delle Coppe (1976-1977): sono gli anni della consacrazione. Nelle quattro stagioni in maglia azzurra gioca complessivamente 102 gare e mette la palla in rete 24 volte. 

Nel 1978 si trasferisce all'Avellino, dove resta due anni (65 partite e 10 gol), e nel 1981 torna a Napoli, ma per giocare tra le fila del Campania, in serie C1, dove resta fino alla fine della carriera, con 40 partite giocate e 3 gol realizzati. Nel palmares di Massa, un Campionato De Martino (Lazio, 1967-1968, giovanile), un campionato di serie B (Lazio, 1968-1969) e una Coppa Italia (Napoli, 1975-1976) e, in ambito internazionale, ha vinto la Coppa delle Alpi (Lazio, 1971) e la Coppa di Lega Italo-Inglese (Napoli, 1976). Smessa l'attività agonistica, è stato anche tecnico del settore giovanile del Napoli. 
Ultimo aggiornamento: 18 Ottobre, 20:58
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