VENEZIA - La festa per la Reyer campione d'Italia di basket (dopo 73 lunghissimi anni) è appena cominciata: dopo la notte in bianco ad aspettare i campioni al Taliercio (arrivati in pullman da Trento dopo le 3.30, in pratica all'alba di oggi, 21 giugno) c'è la celebrazione ufficiale dello scudetto che il sindaco-patron Luigi Brugnaro ha fissato per venerdì prossimo a partire dalle 17, con inizio alla Misericordia fino a Piazza San Marco. Poi tutti in gondola in Canal Grande e grande festa finale con tanto di palco in Piazza Ferretto a Mestre tutta la sera.
«Uno di quei percorsi memorabili - commenta il presidente della Regione Veneto Luca Zaia - una splendida avventura tutt’altro che fortuita che rimarrà negli annali della storia sportiva di una città che la Storia, quella con la S maiuscola, l’ha fatta ma che aveva bisogno di scrivere, con l’inchiostro dell’orgoglio, del senso di appartenenza, del valore di squadra, una pagina nuova nelle cronache dei nostri giorni.
Anche i vertici dello sport italiano hanno inviato complimenti a società e giocatori. "Che campionato! La Reyer Venezia vince lo scudetto di basket maschile per la terza volta nella sua storia. Complimenti!!", ha commentato il presidente del Coni, Giovanni Malagò. Gli ha fatto ecco anche Gianni Petrucci, presidente della Federazione Italiana Pallacanestro: "Un campionato intenso e spettacolare, con una serie finale tanto inattesa quanto combattuta. Al patron della Reyer Luigi Brugnaro, al presidente Federico Casarin, al capo allenatore Walter De Raffaele, all’intero staff e agli atleti, i più sinceri auguri e felicitazioni per il prestigioso traguardo raggiunto”.
"Dopo 11 anni lo scudetto di A maschile torna in Veneto - commenta infine il presidente di Fip Veneto, Roberto Nardi - Da parte mia e di tutto il Comitato Regionale Veneto, complimenti all'Umana Reyer Venezia che c'ha regalato questa grande soddisfazione, portando il Veneto sul tetto del movimento cestistico italiano. I complimenti a tutta la società, allo staff tecnico, alla squadra e a tutti coloro che hanno reso possibile questo grande traguardo. Onore a Trento per averci fatto vivere una serie finale al cardiopalma"