Europei nuoto, a Copenaghen subito in acqua Paltrinieri e Pellegrini

Mercoledì 13 Dicembre 2017 di Piero Mei
Europei nuoto, a Copenaghen subito in acqua Paltrinieri e Pellegrini
Greg & Fede hanno già testato l’acqua della Royal Arena a Copenaghen: nella capitale danese sono cominciati questa mattina i campionati europei di nuoto in vasca corta, quella da 25 metri, e l’Italia delle novità si è presentata subito. Il nuoto azzurro è forte di 36 atleti, con parecchi cognomi (e nomi) nuovi specie nell’ambito della velocità, dal quale s’è appena ritirato il pluricampione del mondo Filippo Magnini. Quanto alle novità non è solo una questione di nomi e cognomi, ma anche di spceialità.

PALTRINIERI DA OCEANO, PELLEGRINI DA SPRINT
Paltrinieri è andato due mesi in Australia a studiare nuote metodologie di allenamento e gare difevrse, come il fondo fra le onde grosse dell’oceano. A Copenaghen farà la sua gara preferita, quei 1500 metri nei quali è campione di tutto, Olimpiadi, mondiali, europei, universitari e italiani: stamane ha voluto provare l’acqua danese presentandosi nei 400 stile libero: quindicesimo tempo, 3:44.70, niente finale il che era scontato trattandosi di una prova d’assaggio. Domani per Greg le batterie dei 1500.

La Pellegrini è scesa in vasca per i 100 dorso: la campionessa glamour che per la sua nuova carriera ha scelto la velocità andandosene da”casa sua”, i 200 stile libero, ha nuotato da par suo, quinto tempo, 57.95, primato personale nella specialità; l’ha preceduta di quattro centesimi. 57.91, Silvia Scalia, in una gara che ha visto sotto i 57 secondi soltanto Katinka Hosszu, l’ungherese che fa tutte le gare, tutti gli stili e tutte le distanze, una specie di Stakanov delle piscine: Stakanov era il minatore sovietico esaltato come modello dell’Urss, capace di estrarre 102 tonnellate di carbone in 5 ore e 45 minuti. Il tempo in cui Katinka è capace di vincere più di due gare. Anche Margherita Panziera era tra le migliori sedici, ma il contingentamento a due atleti per nazione (partecipano 47 Paesi) la vedrà fuori dalle semifinali.

“RANOCCHI” D’ITALIA
Il plotone delle rane azzurre comincia alla grande: il ritrovato Fabio Scozzoli entra in semifinale con il primo tempo nei 50, 25.90, toccando prima del fenomenale inglese Adam Peaty; il ragazzo Niclò Martinenghi va avanti con l’ottavo tempo, 26:43, che non è solo il suo personale ma anche il record europeo tra gli juniores.

Anche in campo femminile le due raniste, Arianna Castiglioni e Martina Carraro, entrano in smifinale, Arianna con 30.12 che è record italiano e quarto tempo nel summary, Martina con 30.30, nono tempo.

LUCA IL TRASCINATORE
Ottima la performance della staffetta maschile 4x50 stile libero, trascinata da un primo frazionista super, Luca Dotto: Luca con il suo 21.07 è divenuto il secondo performer azzurro nei 50 stile libero (il record, 20.69 è di Marco Orsi) ed ha dato un contributo straordinario ai tre che hanno nuotato dopo di lui, Alessandro Miressi 21.43, Andrea Vergani, 21.81, e l’interessantissimo Lorenzo Zazzeri, splendido 21.02 (i tre ovviamente lanciati) per un crono totale di 1:25.33 che è stato il migliore nel ranking di qualificazione per la finale.

ARIA DA PODIO
E’ andata in finale con il quarto tempo, 4:34,68, Ilaria Cusinato, nei 400 misti che la Hosszu ha dominato in batteria con un 4:27.45 che significa per lei un tranquillizzante vantaggio.

Simona Quadarella, medaglia mondiale, è finalista negli 800 stile libero: il suo 8:20.41 è il secondo tempo del summary dietro l’8:19.39 della tedesca Sarah Koehler che l’ha preceduta in batteria.

Piero Codia (50.40 miglior tempo) e Matteo Rivolta (50.80, sesto tempo) sono semifinalisti nei 100 farfalla; Simone Sabbioni (1:55.32) è fuori nei 200 dorso, ma si sapeva: è un velocista.

Semifinali e finali oggi pomeriggio dalle 17, diretta su RaiSport. Risultati e programma su www.federnuoto.it.
Ultimo aggiornamento: 13:25 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci