La vendetta di Mike Green infligge all'Umana Reyer la prima sconfitta in Champions League e, alla 12esima gara, fa cadere l'imbattibilità europea del Taliercio. Dopo l'impresa col Banvit, stavolta il supplementare è amaro, a esultare è l'Aek Atene che passa 103-101. In un'atmosfera caldissima, la Reyer parte con Haynes, Jenkins, Bramos, Orelik e Watt e a rendere subito incandescente il palasport è la tripla del lituano. Il centro ellenico è un problema ma Orelik sfrutta gli extra possessi di un reattivo Biligha (12-8). Barlow trova la prima tripla greca ma sulle transizioni Haynes e Johnson infilano terza e quarta bomba: 18-11. L'ingresso dell'ex Mike Green e Sakota porta un parziale di 4-0 ma la circolazione palla dell'ultimo possesso orogranata è perfetta e libera la tripla - 12esima in 10' di Bramos per il 21-15 di fine quarto. Il «greco» della Reyer attacca il ferro (25-19) ma un suo tecnico consente a Green di ricucire, così De Raffaele gioca la carta Bolpin. L'Aek si porta a contatto (25-23) e Venezia trova ossigeno dall'ennesima tripla dell'ex Panathinaikos anche se Green firma il -1 (28-27). La Reyer ha il problema falli e, in bonus, concede tanti liberi (12 nei primi 20') che Green trasforma nel 30-30 mentre il primo sorpasso lo mette Atic. A chiudere il 5-0 è Biligha con la nuova parità. Buoni i raddoppi difensivi su Mavroeidis e quando il greco esce la Reyer colpisce con Peric centro atipico (36-34). Finale di consistenza Reyer che, con un monumentale Bramos in difesa, fa 6-0 con Peric-Orelik per il 38-34 dell'intervallo. A inizio ripresa Watt trova i primi punti personali ma la difesa su Mavroeidis resta deficitaria. La Reyer insiste sul suo centro che infila cinque punti, poi sono Haynes da tre e una schiacciata di Peric in campo a dare il 55-46. L'Aek si riporta a un possesso (60-58) che diventa +4 sui liberi di Jenkins alla mezzora. I greci accelerano sull'asse Green-Elonu ma la schiacciata di Watt ridà il +6. Si alza l'intensità dei contatti, ai greci viene concesso di giocare mani addosso ma Orelik è fondamentale su Mavroeidis: il lituano costringe il centro al terzo fallo e al tecnico. L'Aek non molla e rifila un controparziale di 9-0 che vale il sorpasso 79-77 a 100 dalla sirena. Bramos ridà la parità dalla lunetta, Sakota si ritrova un rimbalzo in mano (81-79) e Peric mette solo un libero con possesso greco sul +1 a 18 dalla fine. Finale con fallo sistematico. Green fa 83-80, Johnson -1, poi di nuovo l'ex play per l'85-82. Larentzakis però la fa grossa: antisportivo su Johnson che fa il nuovo -1 e sulla tripla finale sul ferro di Haynes Orelik subisce fallo a rimbalzo dallo stesso Larentzakis. Il lituano sbaglia il primo e mette il secondo (85-85) per il supplementare. A indirizzare la battaglia sono le triple di Sakota e Green (93-87), poi di ghiaccio ai liberi (95-89). Johnson però non ci sta e ne mette cinque per la nuova parità 99-99 a 36 dalla fine. Green-Johnson si sfidano ma a decidere è la schiacciata di James (103-101).
Ultimo aggiornamento: 15:38
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